Il secondo anno pandemico è stato discretamente purulento anche in casa La Fototeca.
Le 796 lastre del fondo Olindo Guerrini se l’erano vista brutta , frequentando troppo da vicino ambienti ad alto tasso di umidità . Si sa che le brutte compagnie rovinano l’immagine di chi le frequenta anche se a volte a un occhio particolarmente visionario possono risultare affascinanti!

E così la prima parte dell’anno è stata segnata dall’acqua anche per l’intervento sul bellissimo fondo di 750 lastre dell’Autorità di bacino del fiume Reno. Ci volevamo fare mancare qualche spettacolare alterazione? Ma certo che no!!!

“Lungo le sponde del mio torrente , voglio che scendano lucci argentati , non più i cadaveri dei soldati, portati in braccio dalla corrente” cantava De Andrè .
Primavera ci ha portato, dall’Istituto Parri, il fondo fotografico di Armando Orsini classe 1887, che da alpino fotografa la prima guerra mondiale documentandone anche le terribili conseguenze in più di 8000 immagini. Il fondo è ancora in corso di pulitura e digitalizzazione.

I lavori sui positivi son proseguiti con un gruppo di 39 immagini su supporto secondario dell’Istituto Scalcerle di Padova a raccontarci della storia di questa Scuola e dei giovani alunni.

L’avvio dei lavori di conservazione, digitalizzazione e restauro finanziati grazie al bando SF_2020 è avvenuto in ritardo sulla tabella di marcia pianificata in fase di progettazione. E’ stato così che la parte centrale dell’anno l’abbiamo passata in buona compagnia con…
Le oltre 1300 lastre didattiche della Cattedra ambulante di Agricoltura del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio cha abbiamo acquisito digitalmente

Il sistema museale dell’’Università di Torino ci ha affidato diversi e stimolanti materiali dal MAET e il Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso.
Il museo dedicato al discusso antropologo ha provveduto al restauro di due importanti album “Delinquenti 1 e 2” e di un bel nucleo di 63 fotografie relative al Brigantaggio

Se l’argomento vi affascina all’indirizzo https://www.museolombroso.unito.it/category/fotografie-in-libera-uscita/ troverete soddisfazione!
L’ adorato Egitto, che da inizio pandemia non posso visitare, è venuto a trovare me grazie alle 519 lastre del Fondo Marro- Egitto appartenente al Museo di Antropologia e Etnologia dell’Università di Torino

Restando in Africa ci siamo spostate in Somalia restaurando 3 album fotografici del Fondo Carlo Vittorio Musso

E poi nell’allora Congo Belga dove Carlo Sesti, assieme all’ingegner Piero Gariazzo erano impegnati nella costruzione della linea ferroviaria tra le città di Matadi e Leopoldville e dove Sesti realizza 343 scatti su lastra di vetro

Approfondimenti sui fondi MAET sono raggiungibili al link https://www.museoantropologia.unito.it/category/fotografie-in-libera-uscita/
Tornando dalle nostre parti ci siamo occupate della acquisizione digitale delle 455 lastre del fondo del pittore Alberto Previati acquisite dal Comune di Ferrara
Spostandoci in Romagna La Fondazione Cassa di Risparmio di Imola ha affidato al gruppo “Archivi fotografici”, che ci vede in azione assieme alle preziosissime Cinzia Frisoni e Costanza Gagliano, un interessante lavoro di riordino e conservazione sul fondo di grafica e fotografia dello scenografo e regista Pietro Zuffi che ci ha portato a mettere in stato conservativo oltre 15000 immagini.

Per Banca Intesa abbiamo eseguito un intervento di pulitura e messa in stato conservativo dei negativi del Fondo Gerbi, 240 pellicole 35mm arrotolate che abbiamo disteso, provinato digitalmente e monitorato con strisce AD. Il fondo è quantomai vario e pieno di immagini affascinanti che ci han fatto viaggiare dal Perù agli Stati Uniti, all’Europa!

La pulitura di 1800 negativi del fondo Publifoto ci ha fatte balzare negli anni in cui si era fanciulle!

L’archivio diocesano di Susa ci ha affidato il restauro di un album fotografico delle Officine Moncenisio. L’album, contenente stampe alla gelatina, aveva danni da contatto con acqua.

A fine estate l’Archivio di Stato di Torino ci ha affidato i lavori di manutenzione e digitalizzazione sull’imponente fondo fotografico delle Officine Savigliano costituito da positivi, negativi e diapositive. I lavori sono in corso, ci sono cose bellissime, come le lastre opaline 30×40 e questi album portanegativi con provini annessi!

Per finire l’anno in un mare di negativi niente di meglio dell’intervento (in progress) sul fondo Ranfagni dell’Archivio Fotografico Toscano. Il fondo ritrae la città di Prato dagli anni 50 ai tardi ’90 . L’occasione è ottima, data la mole di pellicole negative per verificare lo stato di conservazione delle pellicole in acetato che tanto mi preoccupano.

Consulenze e formazione
Per lo Csac di Parma abbiamo effettuato una ricognizione conservativa sul fondo di negativi Man Ray
Per Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia abbiamo eseguito una ricognizione sul fondo Luciano Giachetti Fotocronisti Baita , la cui organizzazione tematica è croce e delizia.
Le Biblioteche dell’Università di Firenze hanno accolto me e Cinzia Frisoni per il seminario (che bello un corso in presenza!!) Conservare, descrivere, valorizzare gli Archivi Fotografici .
La rete Biblioteche del Comune di Venezia ci ha affidato un intervento formativo costruito su misura per gli operatori che si occuperanno di mettere in stato conservativo e digitalizzare l’immenso (più di 180.000 immagini) fondo Giavomelli. La Vez ha pubblicato sul la pagina Facebook una serie di video di documentazione assolutamente imperdibili e recuperabili a questo link https://www.facebook.com/hashtag/rbvdietrolequinte
Per il Museo delle storie di Bergamo, dopo un interessante sopralluogo, stiamo valutando soluzioni sostenibili per la migliore conservazione degli importanti fondi fotografici.
Le visite periodiche ai materiali del Museo del Cinema di Torino sono appuntamenti immancabili ai quali si sono aggiunte le riunioni con il team che si occupa del monitoraggio termoigrometrico del Museo e dei suoi depositi. Il tema della climatizzazione è a noi molto caro e il lavoro con specialisti e colleghi restauratori di altri materiali è molto stimolante.
Eventi
Dati i tempi le occasioni di partecipare a convegni, giornate di studio e altre occasioni di condivisione delle nostre esperienze sono stati a volte solo virtuali ma visto la possibilità di riconnettersi nel tempo e nello spazio la cosa non ci è dispiaciuta (la giornata di studi a Palazzo Tozzoni però è stata una vera festa!)
04/06/2021 Immagini, pietre e idee Archivio Storico del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università degli Studi di Torino https://www.archivissima.it/2021/video/782-immagini-pietre-e-idee
01/10/2021 Imola Palazzo Tozzoni “Fotografia storica a Imola e in Romagna” Il mio intervento “Sistemiamo i conti Restaurare per conoscere” è recuperabile sul canale youtube dei civici musei https://www.youtube.com/watch?v=bZeEPG1aHhg oppure come pubblicazione cartacea all’interno del volume “Fotografia storica a Imola e in Romagna. Appunti sul patrimonio fotografico in alcune istituzioni romagnole” ISBN 9788894587012
12/12/2021 San Marino di Bentivoglio Villa Smeraldi- Le Immagini del sapere: le diapositive della cattedra di Agricoltura- Intervento di conservazione e digitalizzazione
14/12/2021 All’interno del seminario “Unicum – la fotografia nell’era della sua non-riproducibilità tecnica”, organizzato da FAF Toscana – Fondazione Alinari per la Fotografia, Firenze e Opificio delle Pietre Dure, Firenze il mio intervento “Love me two times” sarà disponibile sul canale e sito FAF a breve (ringrazio per la foto Liliana Luca)

Ultime ma non ultime le nuove collaborazioni nell’area materiali conservativi.
Questo è stato l’anno delle personalizzazioni , abbiamo fornito materiali personalizzati, sostenibili e bellissimi a Moncler, Falck, Parmigiano Reggiano, ringraziamo Promemoria per la partnership!
Insomma il bilancio è quantomai positivo anche se ultimamente essere positivi non è un granchè. 😉