Negativi su Pellicola


 

I negativi su pellicola

 

Nell’era della fotografica chimica e per gran parte del ‘900 il supporto per negativi più diffuso in assoluto è stato quello a base plastica.

Tutto comincia nel 1889, anno in cui Kodak inizia la vendita di pellicola in rullo, cambiano i materiali, si susseguono diversi supporti a base di esteri di cellulosa,

ma l’emulsione, a base di alogenuri d’argento  e il trattamento in camera oscura  per il bianco e nero rimane quasi invariato.

I negativi su pellicola vengono prodotti in formati  diversi, sia in rullo che su pellicola piana

i più diffusi Formati Negativi su Pellicola Fotografica  sono

Pellicola in Rullo  (Roll films)

negativi su pellicola in rullo

negativi su pellicola in rullo

135 mm o 35 mm altrimenti noto come formato Leica o  24×36 (ma attenzione esistono macchine a “mezzo formato”, come la Ducati Sogno che producono fotogrammi 18x24mm)

120 mm  o 220 mm (doppia lunghezza)  che permetteva, a seconda della fotocamera usata di ottenere fotogrammi 4,5×6, 6×6, 6×7 o 6×9 (o anche ma meno frequentemente, 6×8, 6×12 o 6×17)

127 mm che produceva fotogrammi 4×4  ma anche 4×6 o 4x3cm

Pellicola Piana (Sheet film)

Negativi su pellicola piana

Negativi su pellicola piana

4×5 pollici corrispondente al formato 10×12 cm

5×7 pollici  e cioè 13×18 cm

8×10 pollici equivalente al nostro 20×25 cm