Piatto Ricco MICI Ficco


Immagine generata con AI, provateci voi a fare entrare dei gatti in un piatto!

Il 2023 si è dato un gran daffare per tenerci occupate,  si è lavorato alacremente per rendere accessibile il nostro patrimonio fotografico.

E’ stato un anno che ha stravolto, con l’emanazione dei bandi PNRR  relativi alla digitalizzazione, il normalmente calmo e  tranquillo andazzo dei lavori negli archivi fotografici.

Da questi grandi appalti abbiamo cercato di restare fuori e guardiamo con un poco di diffidenza coloro che, attratti dalle risorse piovute dall’europa, hanno magicamente inserito nelle proprie attività di digitalizzazione di archivi cartacei, quelle concernenti i materiali fotografici.

Noi, come afferma il titolo del “pippone” di fine anno preferiamo occuparci dei nostri piccoli “gattini” da accudire far giocare e fotografare in ogni posa possibile!

E così ….

ci siamo dedicate alle 4000 lastre 21×27 del Fondo Croci della Biblioteca di Storia dell’arte dell’Università di Bologna, alla ricognizione conservativa del Fondo Montacchini della Casa della Musica di Parma, agli Archivi Fotografici delle Soprintendenze Architettoniche e artistiche liguri  dove hanno ricevuto le nostre attenzioni 5260 lastre e diverse migliaia di negativi su pellicola il cui monitoraggio ci ha riempito (e te pareva) di preoccupazioni.

Il corposissimo album realizzato dal Sindaco Lodi a San Giovanni in Persiceto  e i negativi in nitrato del Museo della Civiltà Contadina ci hanno fatto percorrere da est a ovest la provincia Bolognese

Treviso e il suo seminario hanno ospitato una interesante giornata di studi sugli archivi fotografici della città nella quale abbiamo presentato in nostri lavori di restauro sui positivi conservati nell’archivio del Seminario

Torino è un po’ la nostra seconda casa e dove ci sono gattini  a volte escono fuori anche topolini, no? Il fondo Odoardo Ratti del Museo del Cinema  ci ha concesso di collocare in stato conservativo e digitalizzare quasi 4000 pezzi tra positivi e negativi .

Dopo un primo intervento dello scorso anno,  apbbiamo portato a termine i lavori sul fondo Officine Savigliano. Le oltre 7000 lastre sono conservate presso l’Archivio di Stato di Torino e ci h anno tenuto compagnia per buona parte dell’anno.

Ma che dire del Festival di Sanremo? Oh no, non fraintendetemi, quello su rai 1 non l’abbiamo visto, ci siamo però godute altre immagini presenti nel fondo Publifoto di Gallerie d’Italia.

Per finire  che c’è di meglio di bella aria di montagna? Oltre al lavoro su diversi fantastici  fondi del CAI Milanese, che ci han fatto viaggiare nel tempo e nello spazio, annunciamo l’inizio dei lavori sullo strepitoso fondo Franz Dantone Pascalin,  primo fotografo ad operare, anche su lastra al collodio,  nell’area dolomitica.

Le attività di fotografia naturalistica , che da qualche anno ci fanno trascorre un po’ di tempo en plein air, ci han portate sul Delta del Danubio dove oltre a miriadi di uccelli abbiamo potuto fotografare lo sciacallo dorato e l’adorato gatto selvatico!

Vorremmo scusarci per le chiusure del nostro web shop ma credeteci, gli ultimi mesi dell’anno sono sempre troppo frenetici e stentiamo a stare dietro al magazzino!

Diamo un grosso benvenuto al 2024 che sarebbe poi il nostro 30° anno di attività!